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Ecobonus e Sismabonus, ecco come funziona

Circolare dello Studio.

Negli ultimI giorni, si sente parlare di Ecobonus e di Sismabonus al 110%. E’ una delle tante misure previste nel Decreto “Rilancio”, non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, quindi, la presente circolare è da considerarsi meramente indicativa.

Quanto in oggetto, è un super bonus, pensato per aiutare la ripresa dell’economia, favorendo il rilancio dell’edilizia e allo stesso tempo, sostenere le famiglie incentivando la spesa. L’articolo 128 del Decreto Rilancio prevederà “Incentivi per efficientemento energetico, sismabonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici”. La detrazione fiscale è del 110%, vale per i lavori effettuati dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

Dall’analisi della bozza del decreto, si evince che, il bonus riguarderà i seguenti interventi:

  • Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali: la detrazione vale per spese non superiori a 60.000 euro, cifra che può essere moltiplicata per il numero delle unità immobiliari;
  • Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione: l’ammontare non può andare oltre i 30.000 euro (con lo stesso principio di moltiplicazione);
  • Interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti per il riscaldamento a pompa di calore: la spesa massima è di 30.000 euro;
  • Installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica, la detrazione varrà sempre per il 110% per una spesa massima di 48.000 euro;
  • Installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici negli edifici, la detrazione varrà al 110% se abbinata ad altri interventi previsti dall’Ecobonus.

Sarà necessario realizzare un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o, comunque, qualora questo non sia possibile, che si arrivi alla classe energetica più alta. Bisognerà certificare l’avvenuto raggiungimento attraverso la presentazione dell’Ape (attestato di prestazione energetica).

Il contribuente, potrà beneficiare di uno sconto direttamente in fattura da parte del fornitore, che a sua volta potrà recuperarlo sotto forma di credito d’imposta oppure cederlo ad altri soggetti, tra i quali gli istituti bancari. Le imprese potranno utilizzare il credito in compensazione, in cinque quote annuali oppure, come detto, cedere il credito a una banca ottenendo immediatamente la liquidità necessaria.

In conclusione, per ulteriori dettagli e indicazioni procedurali, bisognerà attendere la pubblicazione del Decreto e l’emanazione di apposite direttiva da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Lo STUDIO CHIMENTO, garantirà assistenza e consulenza in merito all’ecobonus e sismabonus, gestendo le pratiche e supportando il contribuente.