Circolare dello Studio.
Molte sono state le nuove attività avviate grazie all’incentivo previsto dalla misura “Resto al Sud” gestito da Invitalia.
Ad opera del Decreto “Rilancio”, ora definitivamente convertito in legge, sono state previste una serie di misure urgenti per il rilancio dell’economia, del lavoro e della sanità. Tra queste, il Decreto prevede all’articolo 245 un contributo aggiuntivo per coloro che hanno già beneficiato dell’agevolazione “Resto al Sud”.
Nel dettaglio, le imprese finanziate con Resto al Sud possono ottenere, al completamento del loro progetto, un ulteriore contributo a fondo perduto:
- 10.000 euro per ciascun socio, fino ad un massimo di 40.000 euro per le imprese. Rientrano in questo contributo anche le imprese in forma cooperativa;
- 15.000 euro per tutti coloro che esercitano un’attività di lavoro autonomo o professionale, quando queste attività sono svolte in forma individuale.
Inoltre, per chi presenta la domanda a partire dal 19 luglio 2020:
- viene elevato il limite massimo richiedibile da 50.000€ a 60.000€ per le iniziative in forma individuale;
- Per tutte iniziative, il contributo a fondo perduto passa dal 35% al 50% delle spese ammissibili e il finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le Pmi passa dal 65% al 50%
Avviare una nuova realtà imprenditoriale diventa più facile oltre che conveniente.
A tal fine, presso lo STUDIO CHIMENTO sarà possibile richiedere maggiori dettagli per la presentazione delle domande.